La Virtus domani a Cremona, Lardo indica la via

LINO LARDO dà la carica alla sua Virtus. Dopo quattro sconfitte consecutive, alla vigilia dell’impegno di Cremona, il tecnico bianconero vuole riempire il serbatoio della motivazione.

"Io per natura non sono una persona nervosa — confessa il coach — e se mi vedete agitato in panchina è perché a volte vorrei andare in campo e buttarmi su ogni pallone.

Come giocatore e come allenatore ho costruito la mia carriera su un aspetto che io ritengo fondamentale: lottare sempre e non mollare mai. Vorrei che le mie squadre facessero altrettanto e che questo accadesse soprattutto in queste ultime gare".

A Cremona più importante vincere per i playoff o per interrompere il ciclo negativo?

"Dobbiamo vincere e basta, anche se questa idea che domani ci giochiamo una intera stagione non vorrei diventasse un ostacolo in più piuttosto che un fattore positivo aggiuntivo per arrivare alla vittoria. Credo che una squadra che fino ad un mese fa occupava il quarto posto in classifica, debba fare tutto quello che può per chiudere nel modo più positivo possibile questo campionato".

A Milano si è confermato un vostro limite: basse percentuali nel tiro da tre. Questo la condiziona nelle scelte offensive da far eseguire?

"Quella contro l’Armani è stata una buona gara, anche se non abbiamo tirato benissimo dalla lunga distanza. La maggior parte dei tiri pesanti che abbiamo preso erano buoni tiri ben preparati che purtroppo non sono entrati. Ma può sopperire ad una giornata negativa in attacco in vari modi, ad esempio recuperando più rimbalzi, limitando le palle perse e cercando di recuperare più palloni".

Sia che giochi, sia che giochi male la Virtus arriva sempre a 5’ dalla fine della gara con il risultato ancora aperto, come se lo spiega?

"Noi non abbiamo una vera leadership e senza tirare fuori il solito discorso dei giovani, vorrei dire che non siamo così bravi a controllare la partite soprattutto quando siamo in vantaggio. Ecco perché dovremmo sempre azzannare gli avversari mettendo costantemente in campo la grinta e l’intensità. Con Varese e Sassari non l’abbiamo fatto e, infatti, sono arrivate due sconfitti: lo dico dall’inizio che dobbiamo essere brutti, sporchi e cattivi sportivamente".

Vi aspetta una delle gare più difficili della stagione: dovete vincere contro un avversario che spesso vende cara la pelle.

"Io lo dissi in tempi non sospetti che Cremona era una squadra che avrebbe fatto della strada, all’andata li battemmo dopo tre supplementari a dimostrazione di come siano sempre un osso duro".

Adam Pechacek, ala-pivot ceca della Virtus, è stato inserito nel roster dei migliori 16 under 17 del mondo e oggi parteciperà alla gara d’apertura del Jordan Brand Classic 2011 che si terrà a Charlotte. 

Ieri pomeriggio, Claudio Sabatini, patron bianconero, ha avuto un accesso diverbio, in diretta, con i conduttori di una trasmissione su una radio privata. Motivo del contendere la gestione della Virtus pallacanestro.