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Nando Gentile è il regista di un film che ancora non può vincere l'Oscar ma, senza dubbio, vale per ora la nomination. Il coach analizza la partita: « Abbiamo fatto la gara che volevamo. Eravamo a conoscenza che Ferrara, in settimana, aveva avuto molti problemi fisici in alcuni suoi elementi. Gentile sa di aver vinto una partita alla portata della Virtus ma che, come dimostrano i precedenti, poteva anche riservare sgradite sorprese: «Nella stagione passata avevamo lasciato 4 punti alla squadra di coach Valli. Diciamo che siamo arrivati preparati anche mentalmente sul tipo di ambiente che potevamo trovarci. In noi ha influito molto anche la vittoria ottenuta a Mosca questa settimana. Un successo che ha dato euforia al gruppo ed ha portato maggiore entusiasmo. Certe vittorie sono iniezioni di sicurezza e di tranquil- lità per tutti». Chi pare averne beneficiato più di tutti è fenomeno Jaaber. Gentile accetta di incensare, per una domenica, il suo play guardia: «Jaaber è il leader della squadra credo che sia chiaro a tutti. In questa partita, come nelle precedenti, ha dimostrato di avere preso in mano questo gruppo completamente. Lui, con i suoi canestri, ha saputo portare l'inerzia di questa partita a nostro favore». Per nessun coach esiste la partita perfetta. E nonostante un gioco spumeggiante, il numero delle palle perse è impietoso. Gentile quindi non perde l'occasione per una bonaria tirata d'orecchie su questo aspetto: «Le pecche ci sono anche al termine di questa buona prestazione. Abbiamo 20 palle perse e non sono poche. A questo aggiungo gli infortuni di Vitali e Datome. Questo aspetto ci può creare problemi. Le assenze di due giocatori perimetrali ci creeranno difficoltà soprattutto sulle rotazioni. Siamo chiamati a viaggiare molto, giocare tanto, ed abbiamo bisogno di 22 giocatori per spalmare l'energia su più quintetti». Una parentesi, nulla più, perché il finale è miele per la sua squadra: «Sono soddisfatto, stiamo crescendo. Devo fare i complimenti ai miei giocatori». E lo spogliatoio della Virtus pare aver già archiviato la vittoria e la prestazione ed anzi preferisce concentrarsi sui difetti come afferma Giachetti: «L'aspetto positivo è stata l'intensità che abbiamo prodotto in diversi minuti della partita. Soprattutto nel secondo quarto siamo stati particolarmente convincenti ma, proprio in questo quarto, si è registrato il nostro difetto: è mancato infatti il colpo del killer. In quel momento dovevamo chiudere subito la partita». De La Fuente preferisce non parlare della sua grande prestazione: «Sono felice perché soprattutto nel secondo quarto siamo riusciti a difendere e giocare a campo aperto. Il segreto è stato soprattutto nell'atteggiamento difensivo. Finalmente siamo riusciti a giocare la nostra pallacanestro anche in campionato e non solo in Europa».
Per questo la partita è stata preparata curando particolarmente i primi due quarti. Siamo riusciti ad aggredirli alzando subito il ritmo e mantenendolo sempre molto elevato e questo ha chiaramente messo in difficoltà Ferrara».
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Snaidero Udine: ecco Lelton Brown |
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A SCHEDA DI BROWN Nome: Lelton Gerard Data di nascita: 09/07/1978 Soprannome: Rod Luogo di nascita: Dallas Naz. Sportiva: Inglese Altezza: 186 cm Ruolo: Play-guardia Contratto: fino al termine della stagione Presentato oggi pomeriggio al Palasport Carnera il nuovo acquisto della Snaidero Rod Brown, play-maker chiamato a sostituire Donte Mathis. Oltre al giocatore hanno presenziato il GM Teoman Alibegovic e uno dei soci Attilio Imi: "Crediamo che Rod abbia la caratteristiche tecniche e umane perfette per sostituire Donte - ha spiegato Alibegovic - in prospettiva, essendo uno destro e uno sinistro, potrebbero anche giocare insieme integrandosi alla perfezione". Brown si è messo subito a disposizione dello staff arancione: "Mi serve ancora un po' d'allenamento per conoscere i compagni e raggiungere il top della forma ma sono pronto - ha dichiarato- non vedo l'ora di mettere a disposizione del gruppo la mia esperienza. Mi piace correre in contropiede e coinvolgere i miei compagni, ma sono pronto anche a prendere i miei tiri, se servono. Avendo giocato, dopo il college, per quattro stagioni consecutive a Londra, ho ottenuto il passaporto inglese e adesso arrivo in Italia pieno di entusiasmo". Coach Cavina presenta così il suo nuovo play-maker: "Sono contento dell'acquisto di questo giocatore e smanioso di incominciare ad allenarlo fin da domani anche se dopo il secondo tempo di ieri contro Vigevano credo che il nostro grande acquisto possano essere i minuti di qualità forniti sia da Contento che da Truccolo". DAVIDE MICALICH MASSIMO FONTANINI Area Comunicazione e Ufficio Stampa P.A.U. - Snaidero Basketball |
Data di nascita: 09/07/1978
Soprannome: Rod
Luogo di nascita: Dallas
Naz. Sportiva: Inglese
Altezza: 186 cm
Ruolo: Play-guardia
Contratto: fino al termine della stagione
Presentato oggi pomeriggio al Palasport Carnera il nuovo acquisto della
Snaidero Rod Brown, play-maker chiamato a sostituire Donte Mathis.
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Bialetti Scafati Basket comunica l’ingaggio, fino al termine della stagione in corso, di Roberto Chiacig.
Nato a Cividale del Friuli (Ud) l’1 dicembre 1974, centro di 210cm, Chiacig è una delle colonne storiche del basket italiano nonché della nazionale.
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