L’attesa era tutta per il ritorno del “figliol” prodigo, seppure da avversario, Davide Virgilio, ma anche per “assistere” alla prima vittoria al Palailio del Basket Trapani, dopo l’inatteso stop di quindici giorni prima con Siena. Alla fine la spuntano i granata di Benedetto, che continuano a restare attaccati alla zona play-offs, dopo una gara a tratti vibrante e con continui capovolgimenti di fronte.

 

Trapani scappa in avvio e “doppia” i blu agrigentini (14-7) che faticano a trovare il canestro dalla distanza. La difesa press dei trapanesi “annebbia” ulteriormente le idee agli avversari che già al 6’ accusano un ritardo in doppia cifra (17-7). Virgilio, chiamato in panchina, lascia il posto ad Anello ed Agrigento recupera con i “piccoli” il gap, mentre Soloperto (in serata decisamente negativa) lascia il campo con tre falli a carico. La squadra di Corpaci, trova gli equilibri giusti proprio con il quintetto basso e la rimonta si concretizza sul finire del primo quarto chiuso con i padroni di casa avanti di quattro lunghezze sul 25-21. Nella seconda frazione Trapani riesce ad allungare con le triple di Santarossa (31-26) anche se le percentuali di tiro sono piuttosto deficitarie, ma Paparella e Cardillo sono altrettanto precisi tanto da riuscire ad impattare sul 36-36. Il gioco sul finale di tempino si concentra solo sul tiro dalla distanza e nella “sfida” (Evangelisti-Paparella); hanno la meglio gli ospiti che con due liberi di Virgilio ed un canestro “passeggiato” di Rotondo vanno negli spogliatoi in vantaggio sul 45-41. La ripresa si apre con Virgilio in lunetta pronto a concretizzare un tecnico fischiato alla panchina trapanese a tempo scaduto, ed Agrigento allunga fino al +7 (42-49). Trapani accusa il colpo ma non riesce a rendersi pericoloso in attacco dove Soloperto soffre la fisicità di Pennisi e non riesce a trovare spazi per le sue giocate. Il pivot trapanese, in preda alla confusione, è costretto a lasciare il parquet per quattro falli e Trapani deve affidarsi a Candela e Corral, per continuare il resto dell’incontro. I granata passano a difendere a zona ma lasciano il tempo a Cardillo di colpire, mentre in attacco si vedono Tessitore e Di Capua che cercano di portare punti al referto, complice anche qualche errore di troppo della difesa avversaria e frazione che si chiude con il +1 a favore dei padroni di casa. La contesa rimane in perfetto equilibrio anche nell’ultimo quarto di gioco; Santarossa spinge Trapani sul + 3 prima (67-64), e successivamente sul +4, mentre Canelo in maniera abbastanza ingenua commette il suo quarto fallo e Soloperto finisce la sua opaca serata (9 minuti in campo) con la sua quinta penalità personale. Gara ancora ad elastico con Agrigento che si affida alle conclusioni pesanti di Caprari o alle iniziative sottomisura di Rotondo, ma che continua a fare a meno di Virgilio tenuto inspiegabilmente ancora a riposo! Di Capua e Santarossa aumentano il vantaggio sul +5 (77-72) ma Agrigento reagisce per rosicchiare ancora qualcosa, approfittando anche della pesante situazione falli dei trapanesi. L’ex guardia granata riporta sotto Agrigento a 32” dalla fine sul 77-74; con la ricerca del fallo sistematico inizia il lungo via vai dei tiri liberi, protagonisti Paparella da una parte (6 punti) ed Evangelisti dall’altra (4/4 dalla lunetta); Agrigento spera nell’errore avversario mentre inesorabili scorrono gli ultimi istanti del derby, che il Basket Trapani si aggiudica meritatamente con il punteggio finale di 83 a 79.

 

Gaspare Morara