Se chiedessimo ad un nostro giocatore: “Ti piacerebbe raddoppiare le percentuali di realizzazione sul tiro?” la risposta non si farebbe attendere: “Certo che si!”
Sin dal tempo del primo maxi clinic di Roma nell’estate del 1965 coach Lou Carnesecca sosteneva che la tecnica di tiro degli allora diciassettenni Marzorati, Jellini, Fantin … non aveva nulla da invidiare a quella dei pari età yankees.
Forse incoraggiati da quell’inaspettata certezza e spinta motivazionale, in Italia negli ultimi cinquant’anni gli allenatori sono andati perfezionando metodo e situazioni, esercizi e gare, analisi, al punto di diventarne riconosciuti maestri.
Non per questo le percentuali sono raddoppiate o duplicheranno, ma credo che ripercorrendo l’infinita serie della scomposizione e coordinazione della meccanica della azione del tiro, dell’equilibrio del corpo statico e dinamico, la tecnica individuale migliorerà ancora e gli automatismi si rinsalderanno. La sicurezza, l’autostima e la tenacia nell’allenamento del giovane giocatore farà il resto.
Non è una garanzia, ma il lettore, che troverà qui elencati molti modi diversi per tentare di rispondere – almeno in parte – alla domanda iniziale, avrà di che riflettere.
Ogni allenatore, in base ai pre-requisiti individuali inerenti equilibrio, coordinazione o altre abilità motorie, potrà scegliere una serie di esercizi per insegnare o impostare o correggere opportunamente ragazze o ragazzi nella fascia di età che va dalla categoria Esordienti sino ad Under 16.
