“I giocatori giovani hanno mani piccole, piedi piccoli, e piccoli muscoli: non per questo hanno piccoli obiettivi.”
L'attività di settore giovanile nel nostro paese non ha una cultura propria. Soffre di carenza di uomini e di mezzi, ha problemi specifici da tempo irrisolti: però continua a “copiare” tutto ciò che si fa in “Serie A”: il modo di allenare, il modo di giocare, la maniera di gestire i problemi, anche il modo di dirigere e di valutare gli operatori tecnici per quanto hanno vinto, non per quanto hanno formato, né per il tipo di lavoro svolto con ogni singolo giovane giocatore, né il rispettivo merito.