Bravi lo stesso.  Non si può dire altro ai ragazzi della Montepaschi. Andare ad Atene, all'interno di un OAKA gremito di 18000 spettatori, e lottare contro assenze (Lavrinovic), acciacchi (Domercant), falli (Eze e Stonerook), percentuali rivedibili (8/28 da 3pt), chiudendo con una sconfitta di misura, 90-85, contro il Panathinaikos dei campioni non è da squadretta. 

Siena ha perso probabilmente l'occasione per girare la frittata nelle mani dei greci, Gara 2, giovedì, vedrà i giocatori di Pianigiani costretti a spremere energie da un serbatoio che, già a metà terzo quarto, è parso essere arrivato vicino al rosso.

Peccato per la fantastica prova di Romain Sato (29 con 9/13 al tiro e 9/11 ai liberi, 9 rimbalzi, 10 falli subiti e 40 di valutazione) e di Terrell McIntyre (27 con 6/6 da 2pt e 4/11 da dietro l'arco, 6 rimbalzi e 6 assist, per 36 di valutazione) che hanno fatto registrare 76 di valutazione su 82 di squadra. Di la Obradovic ha avuto una distribuzione migliore di punti e responsabilità, con cinque giocatori in doppia cifra ed il 54% dal campo contro il 40% di Siena, che non ha sfruttato il maggior numero di tiri (55 a 71).

La Montepaschi ha retto l’impatto iniziale del Panathinaikos grazie ad un Sato versione extralusso che, al settimo, tiene i suoi a galla con 8 punti, di la i greci ne hanno già messi 16, mandando a referto Spanoulis, Batiste, Hatzivrettas, Nicholas e Pekovic.

 

Terrell McIntyre ci ha provato fino alla fine
Terrell McIntyre ci ha provato fino alla fine

Il naturale svolgimento della gara è cambiato quando Eze ha commesso il proprio terzo fallo al 22esimo. Una fiammata di Kaukenas ha illuso i senesi che si potesse continuare a giocare a faccia aperta con i Campioni di Grecia, ma il PAO ha sfruttato benissimo il predominio dei suoi due lunghi, Batiste e Pekovic. I Greens hanno 6/7 da due punti e 7 falli subiti dai due pivot così che, quando Pianigiani ha provato ad adeguare la propria difesa, anche gli esterni, Nicholas in particolare, hanno trovato spazi maggiori e canestri pesantissimi.

Sul 37-26 dalla panchina MPS parte l’ordine di passare a zona, 2-3, con Stonerook in mezzo e Carraretto e Sato ai lati. In attacco, con il quintetto extra-light, Siena attacca il ferro , trovando tiri quantomeno non contestabili dagli uomini di Obradovic.

Prima della fine del primo tempo Nicholas e Sato trovano il modo per scambiarsi reciproche furbate, con il placet dei signori in arancio.

 

Fantastica prestazione di Sato, andato vicino alla tripla-doppia
Fantastica prestazione di Sato, andato vicino alla tripla-doppia

Non è bastato poi un ottimo avvio di ripresa, 44-44 con Kaukenas, al Montepaschi, quando per il PAO è rientrato Pekovic la fisarmonica si è riaperta, riportando avanti di otto lunghezze i padroni di casa. Se poi ci vogliamo mettere di mezzo anche la sfortuna, che trasforma uno splendido aiuto difensivo di McIntyre su Batiste, in una deviazione che porta all'autocanestro del 62-53 per i padroni di casa, allora per Siena questa serie diventa una scalata all'Everest senza ossigeno.

Ma è sempre più difficile capire dove finisca il cuore e dove inizino i “cojones” della MPS che, in un minuto e grazie ad un 8-0, torna sul 73-71 a cinque minuti scarsi dalla fine di gara.

Se però ti chiami Panathinaikos ed hai in squadra fior di campioni, ci sta anche che la gara si possa girare con questa sequenza: Pekovic 2+1, Fotsis 3, Nicholas 3, Pekovic 2+1, Fotsis 3. In 90 secondi 15-6 e quinto fallo di Stonerook.

 

Nikola Pekovic mostra tutta la sua potenza
Nikola Pekovic mostra tutta la sua potenza

Gara 1 è andata, il PAO conduce e tra quarantotto ore le due squadre saranno di nuovo di scena ad OAKA per Gara 2.

MVP: Nikola Pekovic. 21 punti con 8/10 da 2pt. Quando tutti sanno che dovrai essere tu a decidere una gara, e ti fai trovare pronto, allora sei semplicemente un Campione.