Derrik Rose è stato eletto “rookie of the year”. Il premio è stato consegnato dal commissioner David Stern alla vigilia di gara 3 davanti al pubblico dello United Center. Negli ultimi tempi la candidatura di Rose sembrava sempre più salda, vista la sesta posizione assoluta ad Est ottenuta da Chicago : i 36 punti in gara 1 di Derrik (record assoluto per un rookie alla prima partita di playoffs) e la prestazione dei Bulls nella post-season (che hanno fatto sudare le proverbiali sette camicie ai Celtics costringendoli alla settima gara giocata stanotte) hanno legittimato la vittoria del premio.

 



 

Zaza Pachulia tenta di fermare Dwyane Wade
Zaza Pachulia tenta di fermare Dwyane Wade

Temperature torride sull’asse Miami-Atlanta alla vigilia di gara 7. Nella città della Florida la serie è già stata definita come la più brutta e fisica degli ultimi anni; sotto accusa il gomito galeotto di Zaza Pachulia sulla testa di Jermaine O’Neal in gara 5 ed in generale il trattamento (definito violento) subito da Dwyane Wade: “Pachulia è un intimidatore e in questa serie sta provocando contatti oltre il limite” dice la stella degli Heat. Sul banco degli imputati è finito anche Josh Smith e il suo tentativo di completare una schiacciata spettacolare nel garbage time di gara 5: “Se in futuro ne avrò la possibilità ci riproverò” ha ribadito Smith dopo i fischi ricevuti dal pubblico di Miami in gara 6.

Ma nemmeno ad Atlanta si tenta di abbassare i toni: su molti quotidiani infatti campeggia la foto di Dwyane Wade, accusato di tenere atteggiamenti troppo plateali e provocatori, come essere salito sul tavolo battendosi più volte il petto dopo il tiro della vittoria in gara 2 o aver urlato ad un compagno di commettere un fallo duro per impedire a Flip Murray una schiacciata in gara 5.

 

Tornando indietro al secondo atto della serie, la PETA (organizzazione che salvaguarda il trattamento degli animali) ha fatto sapere di non aver apprezzato lo show andato in scena prima dell’incontro, quando un’aquila simboleggiante lo “spirito del team” di Atlanta è stata fatta volare senza autorizzazione all’interno della Philips Arena.

Peraltro l’opinione più diffusa tra gli addetti ai lavori è che la squadra vincitrice di questa serie potrà essere “sweeppata” facilmente da LeBron e compagni, prossimi avversari della Semifinale di Conference, vista la grande mole di energia fisica e nervosa che Hawks e Heat stanno impiegando (e talvolta sprecando) sul campo e fuori.

 

Byronn Scott verso Sacramento
Byronn Scott verso Sacramento

Trasferiamoci a New Orleans, dove è in bilico la posizione di coach Byronn Scott in seguito all’eliminazione al primo turno contro i Nuggets. “Dovremo valutare molte cose in questa post-season” afferma il proprietario degli Hornets George Shinn “L’andamento della stagione ritengo sia stato buono. Abbiamo vinto 49 partite senza avere mai il roster al completo a causa degli infortuni. Tuttavia dovremo prendere delle decisioni”. Potrebbero approfittare di questa situazione i Sacramento Kings, che si sono detti interessati ad avere Byronn Scott sulla loro panchina dalla prossima stagione. Ricordiamo che Scott ha firmato la scorsa stagione un’estensione biennale, che scadrà nel 2010.

Un’altra franchigia già alle prese con gli interrogativi della post-season è San Antonio. Secondo la maggior parte della stampa americana il declino inesorabile del gruppo allenato da Gregg Popovich è ormai cominciato. L’età comincia a farsi sentire per i veterani (Michael Finley, Bruce Bowen, anche per Fabricio Oberto), mentre i giovani Roger Mason e George Hill non sembrano ancora pronti a rivestire un ruolo di primo piano. I problemi fisici di Manu Ginobili e Tim Duncan hanno messo a nudo il problema questa stagione: “La nostra linea di tecnica e di mercato non cambia” afferma il general manager R.C. BufordContinueremo a costruire una squadra attorno ai nostri tre giocatori principali come abbiamo fatto fin’ora, cercando di fare le scelte migliori”. Ricordiamo che San Antonio ha esaurito lo spazio nel cap (almeno fino alla prossima estate, quando scadrà il contratto di Manu Ginobili), ma può offrire a qualche free agent l’eccezione di metà livello ed in questo senso uno dei nomi che circola è quello di Rasheed Wallace.