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«L'avevamo detto che non ci volevamo fermare, che volevamo salire più in alto possibile». Nel dire queste parole Giuseppe Poeta è come il suo Teramo: soddisfatto, felice e divertito. E come potrebbe non avere questo stato d'animo dopo che la Banca Tercas ha battuto la Virtus.

 

Ma non c'è nessuno dei giocatori biancorossi che abbia steccato in quella che è stata soprattutto una grande prova di squadra, magistralmente orchestrata da coach Andrea Capobianco.Una vittoria costruita su una grande difesa e su un primo tempo che ha fruttato un tale bottino di punti da consentire al Teramo di accumulare un vantaggio sufficiente a contenere l'inevitabile ritorno delle V nere dopo l'intervallo lungo. «Abbiamo approcciato la gara nel modo giusto», dice Poeta, in una partita che per metà è stata perfetta e per il resto "solo" ottima. E se Moss è stato il braccio armato dei biancorossi, Poeta ne è stato l'anima: 14 punti, 4 rimbalzi, 8 falli subiti, 9 assist, 33 di valu-tazione in 31 minuti giocati. Più tutto quello che i numeri non possono dire.fame, avevamo voglia di vincere e l'abbiamo dimostrato fin dall'inizio della partita».Nei primi 15 minuti la Banca Tercas ha rasentato la perfezione, tanto che si può affermare che è stata la frazione di gioco più bella e spettacolare di tutto il campionato del Teramo. «Sono d'accordo», conferma il play biancorosso. «Avevamo di fronte una squadra di grande talento, tra le migliori del campionato e l'abbiamo affrontata nel modo giusto. La chiave della vittoria è stata la difesa: loro sono una squadra che se va in ritmo è una delle migliori in assoluto; noi siamo stati bravi a non farli saltare, a non farli entrare in ritmo con la nostra difesa. Siamo stati anche cinici e non ci siamo accontentati del più dieci, ma abbiamo continuato fino ad arrivare al più 19».Uno dei temi della partita era il confronto con il playvurtussino, l'ex Nba Earl Boykins: lo ha stravinto Poeta (per Boykins 2 punti, 1 assist e -1 di valutazione) anche se in modo indiretto. «Lui è un grandissimo campione», spiega il pay biancorosso, «ma il confronto fra di noi questa volta non può fare testo. Non ci siamo mai marcati a vicenda e lui non era al meglio della forma, veniva da un infortunio. Mi ha fatto un enorme piacere vincere questa partita, vincere contro la Virtus e contro Boykins, ma il confronto tra me e lui passa in secondo piano di fronte alla prova della squadra. Tutti abbiamo giocato bene; David (Moss ndr), poi, ha fatto una grandissima partita».E adesso che succede? La Banca Tercas è al secondo posto a pari punti con la Lottomatica (però terza in classifica in quanto Roma ha una migliore differenza canestri negli scontri diretti «ora pensiamo a Treviso. va bene lo stesso». «Restiamo con i giungerlo solo con un due su piedi per terra», osserva Poeta: se ci riusciamo sarà fantastico, se non ci riusciamo chi può chiedere di più a questa squadra? Niente, ma state pur certi che Capobianco e suoi non si sono ancora accontentati.