VANTAA (Finlandia), 11 agosto 2009 - Contava solo vincere. L’Italia lo fa (75-77), rischiando di spararsi sui piedi sul più bello, con 13 punti di vantaggio a 7’ dalla fine, facendosi riprendere e lasciando il tiro della vittoria alla Finlandia. Che fortunatamente l’ex pesarese Rannikko sbaglia. Belinelli (23 punti) e Bargnani (21) fanno la differenza, come è normale che sia. Ma restano tante ombre che non riescono a farci sorridere sino in fondo, con lo spauracchio francese che permane davanti a noi, sempre più minaccioso. La porta del ripescaggio per l’Europeo di Polonia è ancora aperta, ma servirà di più a Pau per ribaltare il -3 di Cagliari rispetto a quanto visto a Helsinki.
- Andrea Bargnani, 24 anni. Ciam/Cast
primo tempo — Gli azzurri non bissano l’avvio contratto di Cagliari. Con Vitali e Mordente in quintetto sfruttano le deficienze difensive sul ick and roll dei finlandesi e volano sul 4-15 dopo 6’20" con 6 punti di Gigli. La Finlandia chiude il primo quarto con 0/7 da tre, la sua specialità, ma sotto solo di 7 (10-17) per qualche palla persa azzurra di troppo. Ma in 5’ arrivano solo 2 liberi di Belinelli e i padroni di casa si avvicinano sul 14-19. Poi si scalda Bargnani, che infila 5 punti consecutivi ma commette il terzo fallo a 7’ dall’intervallo ed è costretto a uscire. Ci pensano Poeta, Soragna e Mordente a non farlo rimpiangere, firmando un parziale di 10-5 che ci regala il massimo vantaggio sul 21-32 a -4’20". Ma a quel punto cala un po’ l’intensità difensiva dell’Italia che subisce sottocanestro i muscoli dell’ex sassarese Nikkila e sbanda pericolosamente. Arriva un controbreak di 11-2 che riporta la Finlandia a -2 (32-34 a 1’20" dalla pausa). Beli, Gigli e Rannikko siglano il 34-38 con cui si va al riposo. La Finlandia tira con il 27% da tre (3/11), ma l’Italia fa poco meglio (2/12). E’ l’11/18 da 2 dei nostri avversari che ci punisce. Bargnani (anche 5 rimbalzi, con 12 totali offensivi dell’Italia) e Belinelli (10 punti a testa) sono i migliori realizzatori azzurri, i finlandesi hanno invece Mottola con 7.
- Marco Mordente, 30 anni. Ciam/Cast
ripresa — Bargnani resta ancora in panchina, sono Mordente e Gigli a dare un buon avvio alla Nazionale, che riparte convinta ma è il rientro del Mago a dare un’impronta diversa alla partita. Il lungo dei Raptors segna due canestri importanti (45-52 a -3’47") con Soragna (6 punti) e una tripla di Amoroso regala il +8 (51-59) all’Italia. Belinelli e Bargnani diventano incontenibili, gli azzurri difendono alla morte ed ecco arrivare il break che pare decisivo: un 5-0 tutto del neo canadese che vale il massimo vantaggio sul 57-70 a 7’ dalla fine. Sembra fatta: ma Soragna protesta per un fallo non fischiato, prende tecnico, Rannikko trasforma i due liberi, la palla resta alla Finlandia, che segna con Muurinen e aggiunge il libero aggiuntivo per fallo di Belinelli: 68-73 con ancora 5’10" da giocare. Beli ci riporta sul +7 (68-75) ma il 4° e 5° fallo di Bargnani, una tripla di Huff e due liberi di Koponen a 1’42" dalla fine completano il 7-0 interno che vale il 75-75. Ci vuole ancora Belinelli per riportarci avanti (75-77 a -1’25"). Rannikko sbaglia da tre a -1’03", Mordente butta via una rimessa in attacco a -40", Koponen sbaglia da tre a -20" ma il rimbalzo fortunoso se lo ritrovano in mano i finlandesi. Rannikko fa scorrere i secondi, si alza dai 6.25 a 3" dalla fine ma la tripla che ci avrebbe trafitto il cuore scheggia appena il ferro. Una vittoria che non scaccia i fantasmi, ma che, vista la situazione, è manna. In attesa della Francia.
Finlandia: Mottola 16, Huff 12, Rannikko 11
Italia: Belinelli 23, Bargnani 21, Gigli 10
da Lagazzettadellosport.it