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Il Regal Barcelona che non ti aspetti, capace di ruotare al meglio i propri uomini ed ottenere il meglio da tutti in attacco e in difesa come solo Panathinaikos e CSKA sanno fare abitualmente, va ad espugnare la Buesa Arena di Vitoria con un netto 63-84 riportando la serie al Palau Blaugrana dove i catalani, sulla scia di gara4 e già trafitti in casa una volta, avranno indubbiamente il favore del pronostico.
Il primo tempo è contraddistinto da un sostanziale equilibrio, del quale – nelle file del Tau – si incarica quasi unicamente Igor Rakocevic (21 punti di cui 16 nei primi 20’, 4 assist e 7 falli subiti). Nelle file blaugrana, invece, l’ottimo inizio di Jaka Lakovic (15 punti e 5 assist) e Gianluca Basile (13) è presto imitato da Ersan Ilyasova (11 e 8 rimbalzi), che insieme allo sloveno ed al “Baso” infila 33 punti dei 40 di squadra nei primi due quarti.
La svolta arriva nella ripresa: “Rako” rallenta e con lui il Baskonia, mentre il terzetto di cui sopra continua a macinare canestri con la preziosa addizione di Juan Carlos Navarro (11 e 4 ass), che scava il primo solco importante (47-59 al 25’) con due triple delle “sue”. Dusko Ivanovic scuote i suoi, che provano a rientrare con Pete Mickeal (14 e 6 rim) e gli ultimi sussulti di Rakocevic, ma a quel punto sulla ruota di Barcellona esce David Andersen (11 e 6 rim), che chiude i conti con 9 punti di fila. Capitan Roger Grimau (9) si toglie lo sfizio di firmare il +20 (54-74 al 34') e da lì è pura accademia: complice un opaco Tiago Splitter (12, 6 rim e 2 stoppate), il Tau fallisce dunque l’obiettivo del 3-1 e dovrà giocarsi la qualificazione alla Final Four in campo avverso. Appuntamento a martedì per il verdetto.
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Successo quasi insperato dell’Olympiacos che passa a Madrid in gara 4 e stacca il biglietto per Berlino dopo una gara equilibrata ed emozionante.
Greci che in partenza devono rinunciare in partenza a Vujcic, coach Giannakis responsabilizza ancora di più il super pagato Childress che risponde con un buon impatto.
Real che fatica a trovare il solito ritmo, Reyes è impreciso e Bullock non è il martello delle ultime due uscite.
Gli ospiti però non riescono a fuggire ed il vantaggio minimo, 18-14, è frutto di qualche buona iniziativa di un Halperin finalmente produttivo.
Coach Plaza trova il rimedio per ribaltare l’inerzia della gara: l’energia di Van Der Spiegel, Massey e Kennedy riporta i padroni di casa al comando, 41-33 a fine primo tempo.
Reazione rabbiosa dei biancorossi dopo la pausa con Bourousis incontenibile in vernice, l’Olympiacos trova il sorpasso ad inizio quarto periodo, 60-59.
Il finale rovente è una sfida personale tra Bullock, che piazza due triple strepitose, ed ancora Bourousis
A decidere però è un outsider come Erceg, il serbo mette i punti fondamentale che fanno resistere la squadra del Pireo dall’assalto finale del Real che perde anche Reyes per falli.
Greer e ancora Bourousis mettono i punti della staffa e sigillano la vittoria nella serie.
Real: Bullock 19, Reyes 12 e 10 rimbalzi
Olympiacos: Bourousis 25, Greer 12
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Game, set and match per il PAO, che passa 3-1 contro la MPS Siena. Non basta un McIntyre fantascientifico (22 punti nel primo tempo, 35 alla fine) per riportare la serie ad Atene. Eppure la Montepaschi ci ha provato fino alla fine e, a 4’28 dalla fine si era portata addirittura sul 72-69 con una tripla senza senso del suo playmaker.
Da li in avanti però il Panathinaikos ha infilato un 2-16 che ha chiuso la gara e consegnato a Diamantidis e compagni i biglietti per le Final Four di Berlino.
Insieme a McIntyre da ricordare le prestazioni di Nicholas (4/4 da 3pt nel primo tempo) ed il secondo tempo di Jasikevicius e Pekovic (10 punti a testa), oltre alla doppia-doppia di Spanoulis (11+10 assist).
Siena non poteva francamente fare di più, ed il pubblico del Pala MensSana lo sa ed ha lo stesso salutato i propri beniamini con una standing ovation, degno epilogo di una stagione europea esaltante. La Montepaschi e l’Italia salutano il palcoscenico europeo a testa alta, dandosi appuntamento per il prossimo anno.
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4° CLINIC DAIMILOPTU
con CESARE PANCOTTO
La settima edizione del Torneo Internazionale Daimiloptu, offrirà l’occasione per un’importante appuntamento di confronto e formazione per gli allenatori.
Giovedì 30 aprile 2009 dalle 20.45 alle 22.45, Cesare Pancotto, Coach della GMAC Fortitudo Bologna, terrà un interessante Clinic che avrà come oggetto i miglioramenti individuali nei sistemi multipli di attacco per il settore giovanile. Teatro di questo incontro, ovviamente, la Palestra Furla di via S. Felice 103 a Bologna.
Il Clinic varrà 3 punti per tutti gli allenatori partecipanti.
La 7° edizione del Torneo Internazionale DAIMILOPTU è ormai dietro l’angolo. L’appuntamento per la prima palla a due è fissato per il 30 aprile 2009, e il torneo proseguirà fino al 3 maggio 2009. Si giocherà su tre diversi campi di Bologna: Palestra Furla in via San Felice, Palestra Corticelli in via Zoni e Palazzetto Barca in via Sanzio. I ragazzi che si contenderanno il titolo quest’anno saranno i nati nel 1994 e nel 1995, ovvero la categoria U15.
Il principio su cui si basa il torneo è riassunto dallo slogan “Gioca chi ospita”; ovvero, solo le società le cui famiglie dei ragazzi si rendono disponibili ad ospitare i giocatori stranieri possono partecipare al torneo; nessuna tassa di iscrizione pertanto, ma soltanto la disponibilità ad aprire le proprie case a ragazzi di realtà diverse.
Le squadre partecipanti all’ edizione 2009:
S.G. Fortitudo
Granarolo Basket
Fortitudo Pallacanestro srl
Pol. Pontevecchio
BSL S. Lazzaro
Pallacanestro Castel San Pietro
Pol. Ellepi
AS Stars
BK Považská Bystrica (Repubblica Slovacca)
Falcons Tuzla (Bosnia)
HKK Capljina Lasta (Bosnia Herzegovina)
KK Radnicki Kragujevac (Serbia)
OKK Krusevac (Serbia)
Kecskemeti Univer KSE (Ungheria)
Franken Hexer (Germania)
Buba Basketball(Bulgaria)
Torneo Daimiloptu
Il torneo è nato nel 2003 da un’idea di Marco Mezzetti, ideatore e organizzatore, insieme alla sezione pallacanestro della società SG Fortitudo, per dare ai ragazzi serbi la possibilità di entrare in contatto con la realtà bolognese. Non a caso, il termine Daimiloptu viene proprio
da un’espressione serba, “daj mi loptu” , che vuol dire “passami la palla”.
Con gli anni il torneo è cresciuto in maniera esponenziale: sono aumentate le squadre straniere coinvolte, oltre a quelle italiane, è aumentata l’attenzione degli addetti ai lavori ed è aumentato il pubblico, superando la soglia delle 2000 presenze in quattro giorni.
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Sandro Nicevic (nella foto con Soragna) centro croato di Treviso e' pronto per l' avventuara delle Final Eight di Torino: 'Speriamo di vincerla... Se partiamo anche con dei piccoli dubbi sarà più difficile. Noi oggi ci sentiamo benissimo, stiamo giocando bene e facendo dei grandi progressi nella nostra pallacanestro e credo che tutto ciò ci darà una spinta in più in queste Finali di Eurocup'. Conosci già qualcosa del Lietuvos Rytas? 'Conosco Chuck Eidson, il loro miglior giocatore ed Mvp della competizione, da qualche anno sta dimostrando di essere un ottimo elemento, sarà senz'altro una pedina importante. Però non possiamo nemmeno dedicarci a controllare solo lui, ci sono altri che contribuiscono parecchio, li ho visti giocare in televisione e so quanto valgono'. Il Lietuvos attualmente è secondo (17-1) nella Baltic League dietro l'imbattuto Zalkgiris, nell'ultimo turno è andato a recapitare in casa del Siauliai, terzo, una buona prova di forza: 74-64 con 17 punti e 6 assist di Arturas Joman-tas, 15+10 rimbalzi di Marijonas Petravicius e appena 6 di Eidson.Un migliaio di tifosi lituani intanto sta preparandosi per sbarcare a Torino, la maggior parte dei quali dopo un viaggio di 48 ore di pullman. Lì il basket è passione pura ed anche in tempo di crisi vale la pena fare qualche sacrificio.
Fonte: La Tribuna