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NBA News: Bynum scontento, Oden in rampa di lancio, Andre Miller per i Warriors?

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 26 Aprile 2009
Creato: 26 Aprile 2009
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SCELTE. Andrew Bynum potrebbe partire dalla panchina da qui fino alla fine dei playoffs. Dopo la disastrosa gara-3, Coach Jackson ha preferito optare per Odom in quintetto con Gasol centro fin dalla palla a due e i Lakers hanno vinto agevolmente gara-4.

 

Il giovane e permaloso centro ha dichiarato che ciò che gli ha dato fastidio “non è stato tanto non partire in quintetto, quanto non giocare proprio”. Jackson ha replicato che è stata scelta dettata dal suo intuito e che, semplicemente, “andava fatta”. Nell’Oregon invece, un altro centro di peso non parte in quintetto, ovvero Greg Oden. Finora la prima scelta assoluta del 2007 non sta andando affatto male nella serie contro Houston, ma McMillan continua a farlo partire dalla panchina: “Lo farò giocare di più e voglio finire le partite con lui – ha detto il Coach dei Blazers – e penso che dirà in fretta quello di cui abbiamo bisogno”. Eppure a Portland, pensano che McMillan ancora non si fidi del tutto di Oden, preferendo la solidità del certamente meno talentuoso Przybilla.

SALUTE. Luke Walton si è procurato una distorsione alla caviglia nel terzo quarto della sfida di stanotte a Salt Lake City. Il figlio del grande Bill è rimasto in campo, dicendo poi che la caviglia andava abbastanza bene e che era diverso da altri infortuni patiti in precedenza. Sempre in casa Lakers, problemini anche per Trevor Ariza, che nel riscaldamento di gara-4 è ricaduto sul piede di Josh Powell. Controlli per l’ala losangelina, che hanno dato esito positivo, tanto che l’ex-Magic è tornato sul parquet mettendo anche una bomba a segno nell’ultimo periodo. Nello stesso incontro, modesto contributo per Mehmet Okur, alla prima gara in campo di tutta la serie: 13 minuti, zero punti, 2 assist e un rimbalzo. Possibili gare-4 in campo anche per Marvin Williams (Hawks) e Carmelo Anthony (Nuggets).

 

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FUTURO. Dalle parti della Baia, pare i tifosi dei Warriors desiderino Andre Miller per la prossima stagione. Il play di Philadelphia è free agent quest’estate e potrebbe essere l’uomo giusto a cui affidare la cabina di regia di Golden State. L’alternativa sarebbe Kirk Hinrich, ma Miller (oltre al vantaggio di essere in scadenza) garantisce più difesa e leadership, come testimonia l’attuale percorso ai playoffs dei 76ers. I Cavs, nel frattempo, devono decidere cosa fare con Anderson Varejao. La franchigia dell’Ohio ha il terzo monte salari più alto della Lega e il contratto dato al brasiliano due anni fa (5 anni per quasi 50 milioni) è piuttosto importante. Ma scadranno presto i contratti di Snow, Szczerbiak e Joe Smith, quindi è molto probabile che l’energia di Varejao – che l’anno prossimo potrebbe optare per uscire dal suo ultimo anno di contratto a 5.3 milioni - convinca la dirigenza a rifirmarlo. I Bobcats, invece, stanno pensando cosa fare di Sean May. La 13ma scelta assoluta del 2005 ha giocato fin qui pochissimo per i cronici problemi fisici. Pare che Larry Brown, letteralmente, non sappia che pesci prendere, e si debba stabilire se spendere altri 3.6 milioni per impedire che prodotto di North Carolina (campione NCAA nel 2005 con il suo compagno a Charlotte Raymond Felton) opti per diventare free agent al termine della stagione. Cosa che farà di sicuro anche Rasheed Wallace, il quale è in scadenza e se è vero, come ammette il suo Coach Michael Curry che “non ha ancora giocato alla grande nella serie” (contro Cleveland), e che il ciclo Pistons è praticamente finito, con ogni probabilità spenderà gli ultimi spiccioli della sua carriera altrove.

Cimberio Varese - Prima Veroli 81-70: Varese in Serie A

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 26 Aprile 2009
Creato: 26 Aprile 2009
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Varese – Al PalaWhirlpool di Varese la Cimberio Varese batte Prima Veroli 81-70 guadagnandosi così la promozione in serie A. Prova autorevole della Cimberio che ha condotto per tutti i 40’: decisamente superba la prova di Veroli che ha combattuto fino alla fine in un ambiente che era a dir poco “difficile” per gli ospiti.

Nel parterre si scorgono Dino Meneghin, Bonamico, Recalcati, Zanini, il sentore Bossi e Gianmarco Pozzecco.

 



 

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Probabilmente nemmeno l’abile mano di Ken Follett avrebbe potuto dipingere uno scenario simile: ultima giornata, 1ª vs 2ª. Chi vince sale, chi perde entra nel vortice dei play-off. A far da cornice a questa “finale” non poteva esserci contestomigliore di Masnago. Curva gremita ad un’ora dall’inizio e una coreografia che evoca inferno e paradiso danno il via alla sfida. Quintetti: Pillastrini schiera Childress, Lauwers, Cotani, Martinoni e Galanda; per Trincheri in campo Nissim, Mian, Plumari, Gatto e Hines.

Mani fredde in avvio di gara dove occorrono tre minuti per vedere il primo canestro (tripla di Gatto): a ruota però, si susseguono boati su boati ad ogni azione. Galanda fa buona guardia all’area Cimberio (6-5 per Varese al 5’), ma il secondo fallo di Childress costringe Pillastrini a richiamarlo in panchina. Gatto infila la seconda tripla, ma Galanda lo imita prontamente; Trincheri chiama i suoi a zona 3-2, ma Passera prima e Dickens poi, provano a lanciare la prima fuga. Al 10’ Varese conduce 19-12.

Un paio di piazzati di Nissim accorciano il divario tra le squadre: Veroli allunga la difesa mettendo pressione ai portatori di palla Cimberio; cinque punti filati di Cotani valgono il +11 (29-18 al 13’), ma Hines è bravo a trasformare in punti un paio di palle vaganti in area. Varese sfrutta al meglio la sua abilità dall’arco: vanno a segno Lauwers, Martinoni e Nikagbatse (35-26 per Varese al 18’). Nel finale di quarto Gatto e una tripla di Migliori portano Veroli a ridosso dei padroni di casa: si va all’intervallo lungo sul 39-37 per Varese.

Partenza sprint per la Cimberio 42” sono sufficienti per mettere a referto 6 punti (Lauwers e Martinoni): per Trincheri time-out forzato. Sale l’intensità in campo, con Veroli che non sembra per nulla intimidita dalla bolgia che circonda il campo (47-40 per Varese al 23’); funziona la front line Passera-Childress, con il play varesino che fa girar bene i suoi compagni e l’americano che trova i suoi primi punti con terra aria al 28’. Alla terza sirena Varese conduce 60-49.

Quarto fallo di Galanda in avvio di quarto, ma i decibel salgono sull’affondata di Dickens, ben imbeccato da Childress: la Cimberio da anche un giro di vite alle maglie difensive, per il nuovo massimo vantaggio (66-51 al 33’). Nissim continua a mantenere in vita la rimonta ospite, ben imitato da Mian e Gatto: tre triple consecutive di Veroli portano la Prima a -6 (66-60 al 35’); non perdono la tranquillità i padroni di casa e grazie (ancora una volta) al tiro da fuori (Galanda e Lauwers) respingono ancora l’offensiva verolana (74-63 a 2’ dal termine). Missione compiuta, vince Varese con una prova autoritaria degna da prima della classe: la massima serie è (meritatamente) conquistata. Le luci su quest’annata di Legadue si spengono sul 81-70 per la Cimberio.

 

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Cimberio Varese

Passera 13, Antonelli, Galanda 14, Gergati, Martinoni 10, Cotani 7, Nikagbatse 5, Lauwers 12, Childress 7, Dickens 13.

Prima Veroli

Stelmahers, Rossi 3, Gatto 20, Rezzano, Plumari, Migliori 9, Nissim 18, Mian 6, Bianchi ne, Hines 14.

MVP: tutta la Cimberio al completo. Tutti i giocatori dall'inzio della stagione hanno contribuito a raggiungere questo risultato.

Parziali: 19-12; 20-25; 21-12; 21-21.

Arbitri: Pascotto, Pinto e Di Modica.

Note: 5.300 spettatori circa per € .,00

 

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T3: 10/24 (42%) Varese; 11/24 (46%) Veroli

T2: 17/34 (50%) Varese; 14/28 (50%) Veroli

TL: 17/20 (85%) Varese; 9/17 (53%) Veroli

Rimbalzi: 35 (Galanda 9) Varese; 27 (Hines 7) Veroli

Assist: 13 (Childress 5) Varese; 13 (Nissim 8) Veroli

NBA Playoffs: Pierce e Rondo affondano i Bulls, Boston ribalta la serie

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 24 Aprile 2009
Creato: 24 Aprile 2009
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CHICAGO - BOSTON 86 – 107 (Serie 1-2)

CHICAGO: Gordon 15 punti, Noah 10 rimbalzi, Hinrich e Noah 3 assist.

BOSTON: Pierce 24 punti, Rondo 11 rimbalzi, Rondo e Davis 6 assist.


 

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Missione compiuta. I Celtics vanno a Chicago per ribaltare la serie e non devono neanche faticare più di tanto per riuscirci.

 

La difesa biancoverde strangola i Bulls, tenuti al 37% dal campo, con i principali pericoli Gordon (15) e il neo Rookie of The Year Rose (9), a cui viene concesso un misero 9/27 complessivo (la coppia di lunghi Noah-Thomas combina invece un indicativo 4/13). Gara-3 si conclude sostanzialmente già nel primo quarto, dopo il primo allungo di Boston: Pierce (9/15, con 4 triple) e Rondo (20 + 11 + 6, 8/15) seviziano fin dalla palla a due la difesa dei padroni di casa e si va al primo mini-riposo sul 32-21 Celtics. Nel secondo periodo la musica non cambia, ma si è iscrive alla festa anche colui che ha permesso ai campioni in carica di pareggiare i conti, ovvero Ray Allen (18, 3/4 da 3): due sue triple – successive ad un altro bersaglio pesante di Marbury (13 e 5 assist) regalano a Boston il 59-37 all’intervallo che significa cominciare già a pensare a gara-4 (che si disputerà domenica), con il divario fra le due squadre che si allarga poi fino a toccare addirittura quota 34. I Celtics – che hanno l’ennesima ottima prova da parte di Glen Davis (14, 9 rimbalzi, 6 assist, 6 recuperi) – hanno adesso di nuovo il vantaggio del fattore campo e paiono onestamente in controllo della situazione, il tutto senza Garnett e senza lo sfortunato Leon Powe (stagione finita per lui). Ma se Rondo viaggia nella serie con una tripla doppia di media (22.7 punti, 9.7 assist, 10.7 rimbalzi) le cose per i Bulls si fanno un pochino complicate. Come dice capitan Paul Pierce “Sappiamo che tipo di squadra siamo. Il modo in cui abbiamo giocato stasera è quello in cui vogliamo giocare”.

 

da Basketnet.it

La Lega ignora l’articolo 113, play off a rischio se Pavia perde a Jesi

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 24 Aprile 2009
Creato: 24 Aprile 2009
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Marco Bonamico
Marco Bonamico

PAVIA. La LegaDue ignora l’articolo 113 e Pavia rischia di pagarne le conseguenze. Ieri la LegaDue ha pubblicato tutte le ipotesi di arrivo a pari punti dopo l’ultima giornata di domenica e Pavia sarà esclusa dai play off se chiude a 30 punti con Rimini, Livorno, Jesi, Venezia e Scafati, indipendentemente dallo scarto subito con Jesi.

 

Secondo l’articolo 113 della Fip invece Pavia sarebbe comunque nei play off se perdesse con non più di 7-10 punti di scarto. «Applichiamo l’interpretazione della Corte federale», dice Marco Bonamico, presidente della LegaDue. Non parla Gianmarco Bianchi, presidente della Nuova, ma ha tempo fino alle 14 di oggi per il ricorso e probabilmente lo farà.

 

In caso di arrivo a pari punti di più squadre si ricorre alla classifica avulsa, ma cosa si fa se anche a quel punto resta l’equilibrio? L’articolo 113 del Regolamento esecutivo Fip è chiaro: «Qualora risultasse un’ulteriore parità, la precedenza sarà attribuita alla squadra con il maggiore quoziente canestri, calcolato dividendo il totale dei punti segnati per il totale dei punti subiti, limitatamente agli incontri diretti tra le squadre in parità nella classifica avulsa». Per altro anche la LegaDue fa riferimento all’articolo 113 quando deve ammettere una squadra alle Final four e sul suo sito internet potete leggerlo. Conti alla mano, in caso di arrivo a pari punti di sei squadre, Pavia sarebbe davanti a Livorno e quindi nei play off, a patto di perdere a Jesi con uno scarto contenuto (da 7 a 10 punti a seconda di quanti ne segna l’Edimes) e conservare così il vantaggio nel quoziente canestri sui toscani.

Ieri invece la LegaDue ha stravolto l’articolo 113 risolvendo a modo proprio il caso di parità tra più squadre. «Non è una nostra decisione, ma una interpretazione della Corte federale - dice Bonamico, presidente della LegaDue - . Dopo che Bianchi ci ha chiesto come avremmo applicato l’articolo 113 ci siamo rivolti alla Corte e loro ci hanno risposto che si fa la classifica avulsa della classifica avulsa e che il quoziente canestri va applicato solo se la classifica avulsa non consenta di stabilire chi è in vantaggio». In pratica la prima classifica avulsa dice che Venezia sarebbe davanti a tutte con 7 vittorie, Scafati ultima con 3 e tutte le altre a 5. A quel punto si fa l’avulsa tra Jesi, Rimini, Livorno e Pavia, una classifica che vede in vantaggio marchigiani e romagnoli con 4 vittorie a testa, mentre i toscani e l’Edimes ne hanno due. Per stabilire chi tra Livorno e Pavia va ai play off si dovrebbe fare il quoziente canestri invece sul sito della LegaDue si legge che i toscani sono noni perché sono in vantaggio di un punto nella differenza canestri con l’Edimes. E il quoziente canestri che fine ha fatto? Non appare.

L’interpretazione che dà la LegaDue non è nuova visto che l’ha sempre applicata anche in passato: «Non parlo del passato - dice Bonamico - perché sono qui da due mesi». Non tutte le leghe però fanno così. «Non commento il caso di Pavia perché non lo conosco - dice Curioni, presidente della Lega nazionale pallacanestro, che riunisce le squadre di A, B e C dilettanti - ma noi abbiamo sempre applicato l’articolo 113».

 

 

da Basketnet.it

NBA Playoffs: Williams decide gara-3,Utah allunga la serie

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 24 Aprile 2009
Creato: 24 Aprile 2009
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WESTERN CONFERENCE - 1ST ROUND

Nella notte era di scena gara-3 nella serie tra Lakers e Jazz: ci si sposta a Salt Lake City e la musica cambia; i Jazz cambiano volto in casa e mantengono aperta la serie.



GARA 3: UTAH-L.A. LAKERS 88-86

L.A. LAKERS CONDUCE LA SERIE 2-1

LAKERS: Odom 21 Punti e 14 Rimbalzi, Bryant 6 Assists

JAZZ: Boozer 23 Punti e 22 Rimbalzi, Williams 9 Assists



Partita molto equilibrata dove Utah ha avuto la meglio grazie ad un jumper di Deron Williams a pochi secondi dalla fine.

Partita mostruosa di Carloos Boozer con una doppia-doppia incredibile che sopperisce alle mancanze altrui; Williams invece non sembra in serata ma al momento giusto ha piazzato la giocata decisiva.

 

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Williams sempre decisivo nei finali di gara....
Williams sempre decisivo nei finali di gara....

Nei Lakers sottotono Bryant che tira malissimo dal campo (5/24!) ma riesce ad inanellare comunque 18 punti; molto bene Odom e Gasol (20 punti); manca invece terribilmente il supporting cast visto e considerato che non c’è un altro giocatore in doppia cifra.

Utah parte decisa e agguerrita e in un amen si trova a +10: tanta energia consente agli uomini di Sloan di trovare molti punti da rimbalzo offensivo ed il primo quarto si chiude sul 26-17 per la squadra di casa.

Nel secondo quarto invece Utah non riesce a segnare nei primi cinque minuti, LA ne approfitta e ritorna in parità (25-25); il primo tempo si chiude con i Jazz che tentano di nuovo un allungo ma i Lakers resistono (43-39 all’intervallo lungo).

Boozer a fine primo tempo è già a 16 rimbalzi; Kobe invece ha un 1/10 dal campo con soli 6 punti segnati.

Il terzo quarto è invece decisamente di marca giallo-viola: Kobe e Gasol sono ispirati e il maggior beneficiario è Odom: parziale di 15-2 che porta il vantaggio in doppia cifra: intanto uno spaesato Bynum esce per falli e il terzo periodo si chiude sul 68-60.

Nell’ultimo quarto Utah getta tutta le sue forze sul parquet e con una partenza sprint torna in parità; dopo i primi 4-5 minuti la partita diventa molto confusionaria e segnare un canestro è un’utopia.

Le due squadre viaggiano a braccetto e nel finale ai canestri di Boozer rispondono prima Kobe e poi Gasol: la parità persiste ma a due secondi dalla fine il già citato jumper di Williams fa la differenza.

Bryant sbaglia la tripla della vittoria, peraltro difficilissima, sulla sirena.

Ora nella notte tra Sabato e Domenica si giocherà gara-4 sempre all’Energy Solution Arena: gara decisiva nell’assegnazione della serie: se infatti Kobe&co. son andati vicini ad espugnare Salt Lake City con una prestazione mediocre come quella di ieri notte, se il livello della radio dovesse alzarsi sarebbero guai per i Jazz....

 

da Basketnet.it

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