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Nutribullet Treviso, Pasquini vuole un gruppo che difende e si passa la palla

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 06 Settembre 2025
Creato: 06 Settembre 2025
Visite: 98

Federico Pasquini, general manager della NutriBullet Treviso Basket, dalle pagine della Tribuna di Treviso offre le sue considerazioni su questa prima parte del programma di preparazione della squadra affidata a coach Alessandro Rossi, che ha il roster completo a sua disposizione e sta conducendo la squadra a giocare le prime amichevoli stagionali (qui il programma delle 16 squadre della serie A 2025-26).

Crescita del gruppo. “Le impressioni sono positive.  All'interno della squadra sta crescendo la voglia di giocare e, pur essendo ancora nella fase iniziale di preparazione, il gruppo sta andando bene. Anche DeShawn Stephens, l'ultimo arrivato, si sta inserendo pian piano nei meccanismi tant'è vero che ha sostenuto tre sedute con ottimi risultati. Ricordiamo che ogni giocatore ha bisogno di certe condizioni per rendere: Stephens è un elemento altruista, che vive di sacrificio ma che ha grandi valori umani. Non è un centro appariscente, lui si dedica al lavoro sporco e se brilla lo fa per il risultato della squadra”.

 

   

Nutribullet Treviso, Pasquini vuole un gruppo che difende e si passa la palla

 

Federico Pasquini, general manager della NutriBullet Treviso Basket, dalle pagine della Tribuna di Treviso offre le sue considerazioni su questa prima parte del programma di preparazione della squadra affidata a coach Alessandro Rossi, che ha il roster completo a sua disposizione e sta conducendo la squadra a giocare le prime amichevoli stagionali (qui il programma delle 16 squadre della serie A 2025-26).

Crescita del gruppo. “Le impressioni sono positive.  All'interno della squadra sta crescendo la voglia di giocare e, pur essendo ancora nella fase iniziale di preparazione, il gruppo sta andando bene. Anche DeShawn Stephens, l'ultimo arrivato, si sta inserendo pian piano nei meccanismi tant'è vero che ha sostenuto tre sedute con ottimi risultati. Ricordiamo che ogni giocatore ha bisogno di certe condizioni per rendere: Stephens è un elemento altruista, che vive di sacrificio ma che ha grandi valori umani. Non è un centro appariscente, lui si dedica al lavoro sporco e se brilla lo fa per il risultato della squadra”.

Il prossimo impegno di preseason sarà contro Verona mercoledì 10 settembre: “Sarà un bell'impegno contro un'avversaria che inizierà la stagione regolare il prossimo 21 settembre: mi aspetto errori, difficoltà ma anche tanta voglia di giocare, di fare bella figura. Voglio vedere un gruppo che difende e che si passa la palla. Non intendo farmi distrarre dai risultati di precampionato che spesso sono fuorvianti ma spero che ci sia subito il desiderio di vincere”.

Acqua S.Bernardo Cantù, la carica del GM Santoro: "Convinti di poter essere competitivi"

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 06 Settembre 2025
Creato: 06 Settembre 2025
Visite: 72

Alessandro Santoro, General Manager dell’Acqua S.Bernardo Cantù, ha parlato della costruzione del roster dalle apgine del Giornale di Cantù: “È evidente che siamo molto soddisfatti del mercato che abbiamo fatto, rapportato a quelli che sono i nostri margini di manovra e all'obiettivo che vogliamo raggiungere. Il mercato presenta sempre delle difficoltà, ma è molto più agevole sotto diversi punti di vista rispetto allo scorso anno. Dovevamo scegliere cinque americani e quindi la quantità di giocatori disponibili è aumentata. Per quanto riguarda gli italiani, avevamo il vantaggio di arrivare dalla A2 e abbiamo scelto in base alle esigenze della categoria e alle caratteristiche degli stranieri che dovevamo aggiungere."

I pezzi ci sono, c'è da montare il giocattolo. "La risposta definitiva poi sarà quella sul campo. Ci vogliono pazienza e la giusta dose di equilibrio. Siamo convinti di poter essere competitivi e di poter raggiungere l'obiettivo che è la salvezza. Dovremo lottare. L'idea tecnica principale è l'intensità difensiva e poi correre il campo come conseguenza e sfruttando il talento che abbiamo. Tutto ciò che noi costruiremo sarà basato sull'essere un gruppo. Ciò che riusciremo a conquistare sarà ottenuto grazie all'aiuto di tutti e 10 i giocatori, ognuno avrà il suo spazio in un contesto che sintetizza il concetto fondamentale di squadra”.

L’uomo in più di Cantù potrà essere Xavier Sneed. “L'attesa per Sneed era dovuta alla possibilità che aveva di andare in Eurolega. Si stavano facendo delle riflessioni e ciò ha fatto dilatare i tempi. Il problema non era economico perché il giocatore, una volta tramontata l'opzione Eurolega, è stato molto disponibile nell'accettare la nostra proposta. Sneed ha accettato la nostra proposta perché Cantù e l'Italia, per lui, hanno un grande appeal”.

"Mi hanno truffato": Steve Ballmer rischia di essere buttato fuori dalla NBA

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 06 Settembre 2025
Creato: 06 Settembre 2025
Visite: 78

Si sta facendo terra bruciata intorno ai Los Angeles Clippers per l'ormai nota vicenda di emolumenti non previsti dai contratti dei giocatori NBA con le franchigie che attraverso una società di comodo sarebbero stati concessi a Kawhi Leonard per un ammontare di 28 milioni di cui 21 già incassati e, stando alle ultime notizie che arrivano dagli USA, altri 20 che sarebbero in arrivo. Situazione esplosiva: nel regolamento NBA non esiste la necessità di prove inoppugnabili per arrivare alla sentenza di condanna per franchigia e giocatore, è sufficiente che i due soggetti "non siano in grado di dimostrare razionalmente le motivazioni di questo accordo". Un accordo molto particolare, che prevede che Leonard prenda i soldi per non fare pubblicità con aziende che non siano nel perimetro della franchigia losangelina, ovvero per non fare nulla. La conseguenza di una condanna per il miliardario Steve Ballmer è senza prezzo: sarebbe costretto ad andarsene con la coda nelle gambe, vendendo tutto Intuit Dome compreso. Dopo essere stato in silenzio per i primi giorni, l'owner dei Clippers ha deciso di uscire allo scoperto.

Se in precedenza, i LA Clippers avevano rilasciato una dichiarazione in cui affermavano che Ballmer è innocente, ora l'ex CEO di Microsoft è apparso per un'intervista con l'NBA Insider di ESPN Ramona Shelbourne per affrontare personalmente la questione. "Per cominciare, voglio dire una cosa molto chiaramente. Noi, i Clippers, abbiamo rispettato le regole sull'elusione del tetto salariale perché è la cosa giusta da fare", ha detto Ballmer. In seguito ha continuato a spiegare le regole relative a questa situazione. “Voglio dire, possiamo avere degli sponsor. I giocatori possono firmare contratti di sponsorizzazione. Possiamo stipulare accordi di sponsorizzazione con le stesse aziende con cui loro hanno contratti di endorsement. Non possiamo avere alcun coinvolgimento nelle loro trattative con le aziende che li sponsorizzano. Non lo abbiamo fatto in questo caso, e non lo abbiamo mai fatto. Okay, conosciamo le regole. È stata fatta un’eccezione nel nostro rapporto con Aspiration? Assolutamente no. Assolutamente no.”
Così Ballmer ha negato categoricamente tutte le accuse. Poi ha ricordato perché ha deciso di fare affari con Aspiration. Quando stava costruendo l’Intuit Dome, voleva renderlo a impatto zero. Così, dopo aver letto il piano aziendale di Aspiration durante un incontro di sponsorizzazione, ha deciso di investire nella società per rendere il progetto carbon neutral: “Ricordate, mi hanno truffato. Hanno truffato molti altri investitori, molto più grandi di me. Ma ho letto il piano aziendale e ho pensato: ‘Ehi, ha senso supportarli, supportare noi.’ Abbiamo investito nella società. Quindi tutto andava bene. Non avevo alcun controllo su questa società. Questo è importante. In realtà, secondo le regole del salary cap, possedevo meno del 3% della società. Alcuni investitori hanno messo molti più soldi di me. Non avevo un posto nel consiglio. Non avevo controllo. Diamine, era una società fraudolenta. È possibile che nessuno avesse davvero il controllo.”

Shelbourne ha poi chiesto quali prove avessero, dato che nella dichiarazione iniziale dei Clippers si affermava che le accuse erano “dimostrabilmente false.” Ballmer ha risposto ricordando che avevano già firmato l’estensione con Kawhi Leonard molto prima di entrare in contatto con Aspiration. Più avanti nell’intervista, Shelbourne ha chiesto perché, secondo le accuse di Pablo Torre, Aspiration avrebbe pagato Kawhi Leonard 28 milioni di dollari senza che lui facesse nulla. “Non so nulla dei documenti del tribunale, non li ho visti, e non so… Ma le speculazioni sono quello che sono. E perché lo hanno fatto?... Non so perché abbiano fatto quello che hanno fatto, e francamente, qualsiasi speculazione sarebbe folle. Questi sono individui che hanno commesso frode,” ha risposto Ballmer. “Guardate, mi hanno ingannato. Hanno commesso frode. Mi hanno ingannato. Ho investito in queste persone, pensando che fosse tutto regolare. A questo punto, non sono in grado di prevedere perché possano aver fatto ciò che hanno fatto.”

Italia, Saliou Niang c'è: a disposizione del Poz per l'ottavo con la Slovenia

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 06 Settembre 2025
Creato: 06 Settembre 2025
Visite: 50

Ottime notizie per l'Italbasket. Dopo aver saltato la partita contro Cipro, Saliou Niang tornerà a disposizione del CT Gianmarco Pozzecco per l'ottavo di finale contro la Slovenia di Luka Doncic. Niang si era infortunato nel secondo tempo contro la Spagna, facendo tremare le coronarie di tutti i tifosi Azzurri. Fortunatamente la risonanza magnetica non ha evidenziato importanti lesioni e l'ala classe 2004 ci sarà nella partita di esordio della fase a eliminazione diretta. Niang si è confermato elemento fondamentale per l'Italbasket: 10 punti e 10 rimbalzi nella Spagna, è stato il suo ingresso a permetterci di ripartire dopo uno 0-13 di parziale iniziale. In questo torneo produce 9.8 punti di media con 4.3 rimbalzi in 16.3 minuti con un incredibile 73.3% da due e il 60% da tre. Anche contro la Slovenia il suo contributo sarà importante, anche difensivamente considerando che c'è un certo Doncic da marcare. E gli accoppiamenti potrebbero portare proprio anche il neo giocatore Virtus su di lui. Oggi l'allenamento per testare la condizione della caviglia, ma Saliou vuole esserci.

LBA - Trento chiude il roster: preso Khalif Battle

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 21 Agosto 2025
Creato: 21 Agosto 2025
Visite: 72

La Dolomiti Energia Trentino chiude il roster con l'inserimento della guardia Khalif Battle. Il classe 2000 ha firmato un contratto annuale. l giocatore americano arriva a Trento dopo un percorso collegiale in continua crescita tra Butler, Temple, Arkansas e Gonzaga. Guardia di 195 cm per 84 kg, Battle è un esterno dotato di grande atletismo, velocità ed esplosività: un realizzatore capace sia di attaccare il ferro con rapidità che di colpire con continuità dall’arco dei tre punti. «Di Khalif mi piace la sua caparbietà e la voglia di vivere il basket in maniera intensa. La sua complementarità nel reparto esterni ci dà versatilità e rapidità», dice coach Massimo Canceliieri.

CARRIERA
Nato il 24 giugno 2000 a Edison, New Jersey (USA), Battle si mette in luce già alla Trenton Catholic Academy, dove chiude una stagione da protagonista con 18.5 punti, 5.3 rimbalzi e 3.0 assist di media, vincendo il premio di Player of the Year.
Il suo percorso NCAA inizia da freshman a Butler University, per poi proseguire a Temple University, dove rimane tre stagioni in costante crescita. Nel suo anno migliore in maglia Owls registra 18 punti di media con 3.5 rimbalzi, tirando con il 49.4% da due e il 35% da tre.

Nel 2023/24 si trasferisce a University of Arkansas, chiudendo una stagione di alto livello da 14.8 punti e 3.3 rimbalzi a partita. L’ultima tappa del college è la prestigiosa Gonzaga University, allenata da coach Mark Few: con i Bulldogs gioca titolare, contribuendo al raggiungimento del second round della March Madness con numeri da protagonista (13.5 punti, 3.6 rimbalzi, 53.1% da due, 35.4% da tre e un eccellente 93% ai liberi).
Nel luglio 2025 Battle ha partecipato alla NBA Summer League con i Phoenix Suns, mettendo in mostra le sue qualità con 8.3 punti, 2.0 rimbalzi e 2.0 assist di media, tirando con percentuali di grande efficienza (63.6% da due e 50% da tre).

  1. Alberto Tonut: «So quanto Stefano ci tenesse. Ora bisogna guardare avanti»
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  3. Valerio Antonini: «Vogliamo rimanere a Trapani, altrimenti andremo in altra città»
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