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I biancoblu del Presidente Fracchiolla mettono a segno un altro grande colpo per la stagione 2024/2025: si tratta di Nikola Markovic, guardia tiratrice classe 2000, già biancoblu dal 2020 al 2022. Di fisicità importante (197 cm per 88 kg di peso), Markovic è un giocatore duttile in grado di svolgere egregiamente i ruoli di guardia, ala piccola e “quattro tattico”, risultando efficace in ambo le fasi di gioco. Nella scorsa stagione il serbo di formazione italiana ha disputato un campionato da protagonista con la canotta di Rieti.
Markovic cresce cestisticamente con il Basket Catanzaro, con cui disputa tre campionati in tre categorie differenti (serie D, C e B), poi il salto di categoria a Scafati (A2) e le esperienze a Ruvo rendono la guardia serba un giocatore sempre più decisivo, come confermato anche nel biennio piemontese con Omegna. Ora Nikola è tornato in biancoblu per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. «Ho visto che il movimento cestistico a Ruvo sta crescendo tantissimo, sono molto contento di essere tornato in un posto che respira Basket ventiquattro ore al giorno, non vedo l’ora di tornare». Queste le prime parole di Markovic, alla sua seconda avventura ruvese.
Soddisfazione anche per il Direttore Sportivo Gianluigi Campanale: «Il ritorno di Markovic a Ruvo è un evento gradito da ambo le parti. Già a gennaio c’era stato un avvicinamento, senza successo. A Ruvo torna un ragazzo più maturo e cestisticamente più completo, consacrandosi in altri lidi dal punto di vista umano e sportivo. È un giocatore che si adatterà benissimo ai dettami di coach Rajola, sono sicuro che ci darà tanto in questa annata».
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La Pallacanestro Roseto è lieta di comunicare il proseguimento del rapporto professionale con Franco Gramenzi, che sarà dunque il Capo Allenatore dei Biancazzurri anche nella stagione sportiva 2024/25. Una stagione importante quella fatta da Gramenzi, coincisa col primo posto in campionato (con finale playoff raggiunta) e Final Four di Coppa Italia, senza dimenticare la crescita gara dopo del pubblico del PalaMaggetti: questo sta a significare, oltre ai risultati sul campo, il grande rapporto creato giorno dopo giorno tra squadra, staff e tifosi.
Queste le parole di Coach Gramenzi in vista del suo secondo anno consecutivo sulla panchina rosetana: “Quella appena conclusa è stata una stagione straordinaria, i tanti tifosi ci sono stati vicini anche nei momenti più difficili. Era giusto restare qui a Roseto per proseguire il gran lavoro iniziato un anno fa e cercare di chiuderlo nel miglior modo possibile, perché questa piazza merita assolutamente la Serie A2.”
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Altra firma per la Givova Scafati che ha il suo terzo straniero dopo Gray e Mason (in arrivo anche Elijah Stewart, ex Napoli). Il club campano ha siglato un contratto annuale con Sage Tolbert, ala di 202cm reduce da una grande stagione in Ungheria. «Sono entusiasta di unirmi alla Givova Scafati, porterò la versione migliore di me stesso in questa squadra con l’unica intenzione di vincere quante più partite possibili. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare»., le sue parole.
Il commento del ds Eugenio Agostinelli: «Tolbert è un giocatore in ascesa, che dal primo giorno abbiamo considerato nella nostra idea di costruzione del roster. Abbina energia ed atletismo su entrambi i lati del campo ad un grande potenziale offensivo in vari aspetti del gioco. Avremo bisogno della sua durezza e della sua abilità nel fare tante piccole cose sul parquet anche per rendere la vita più facile ai suoi compagni».
LA CARRIERA – Pazzesco agonista, Tolbert ha fin da subito convinto lo staff dirigenziale e tecnico gialloblù per via dell’incredibile energia sprigionata ogni qualvolta mette piede sul parquet e non solo: oltre ad essere un saltatore di prima fascia, il texano ha costruito nel tempo un affidabile tiro da tre punti, restando sempre un difensore d’élite. Nato il 16 luglio del 1999 a Richmond, dopo gli anni di High School nella stessa cittadina del Texas chiusi con 8.8 punti e 5.5 rimbalzi, a 19 anni sceglie il college di Southeast Missouri State, dove inizia la sua carriera NCAA coi Redhawks. Dopo un biennio a Cape Girardeau si trasferisce a Philadelphia, ma con la casacca dei Temple Owls non è baciato dalla fortuna: il suo 2020/21 sul rettangolo di gioco dura solo 8 minuti per via di un infortunio che lo tiene lontano dai campi per diversi mesi, condizionandone anche l’annata seguente. L’ultimo anno di college lo passa in California, a San José, dove ritrova definitivamente feeling col parquet tanto da ricevere la chiamata dal Vecchio Continente, in Ungheria lo attende l’avventura col Körmend K.C. In 23 partite sigla ben 10 doppie-doppie, con 15.9 punti ed 8.8 rimbalzi di media viene inserito nel “First Team” dell’All-Hungarian A Division e premiato come “Forward of the Year” per il 2024.
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Daniele Quilici è il nuovo allenatore della Fortitudo Moncada Agrigento.
Classe 1979, livornese doc, già vice di Daniele Parente e successivamente di Diana a Trapani, per la promozione, coach Quilici, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili di Junior Basket Livorno per poi approdare alla We’re Basket Ortona e SanGiorgese Basket e la Fulgor Omegna.
Siamo certi che porterà una ventata di novità e grande slancio per la nuova stagione.
Ecco le sue prime dichiarazioni: “Sono felice di essere in un club così prestigioso. Eredito una situazione sicuramente sfortunata, ma non ho avuto alcun dubbio e ho accettato la sfida. Fin dal primo contatto ho percepito un’incredibile voglia di riscatto e questo mi ha ulteriormente caricato
La storia di Agrigento parla da sé, per cultura del lavoro, per calore del pubblico e storia, spero avere le caratteristiche tecniche ed emotive per dare la giusta carica a questo progetto”.
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Madrid. Si chiude con due vittorie in due partite il mini ciclo di amichevoli in preparazione del Torneo Pre Olimpico ma di sicuro il blitz di Madrid ha un peso specifico immenso. Una vittoria, quella in trasferta contro la Spagna (84-87 dopo un overtime), fatta di carattere, convinzione, gioco di squadra e consapevolezza dei propri mezzi e limiti. Una vittoria bella e prestigiosa che bissa il successo esterno di Caceres nelle qualificazioni al Mondiale 2023.
Gli Azzurri faranno rientro in Italia questa sera per poi partire alla volta di Miami domani in mattinata da Fiumicino. Il trasferimento a San Juan è previsto per sabato 29 giugno. Esordio pre olimpico il 2 luglio contro il Bahrain (ore 23.30 italiane, DAZN, Sky Sport e Now).
Miglior marcatore Azzurro di serata Danilo Gallinari con 16 punti. In doppia cifra anche Marco Spissu (14) e Stefano Tonut (12).
Così il CT Gianmarco Pozzecco: “Siamo molto felici. Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra molto importante e su un campo complicato. Non so cosa succederà ora in Portorico ma questi ragazzi giocano con ardore e soprattutto con un legame per la Maglia Azzurra che è commovente”.
Marco Spissu, 14 punti: “Era un’amichevole ma sembrava una finale. Volevamo a tutti i costi portarla a casa contro una squadra molto tosta. Una bella vittoria in un palazzetto incredibile e un tifo pazzesco. Mi piace prendermi le responsabilità e l’ho fatto anche stasera. E’ andata bene e ora pensiamo al Pre Olimpico con fiducia”.
L’avvio è Azzurro, anche se l’Italia a Madrid gioca con la divisa bianca: Melli due volte da tre, Tonut e Petrucelli sorprendono gli iberici volando sul 10-1. In mezzo anche il Capitano che stoppa Willy Hernangomez. Cinque minuti perfetti dei ragazzi di Pozzecco, che in difesa sono compatti e concedono appena 3 punti alla Spagna. Con lo scorrere del cronometro i padroni di casa aumentano i giri e la fisicità ma l’Italia c’è e con Ricci chiude la prima frazione avanti di 4 punti (10-14).
Brizuela e il Gallo riaprono i giochi segnando da fuori. Llull firma il -1 (18-19) al 13esimo ma la mano di Gallinari è morbida e allontana subito la minaccia con una gran giocata. Almeno fino al 17esimo, minuto in cui si torna in parità (24-24) e gli animi si surriscaldano. Segna Petrucelli ma di li in poi gli spagnoli costruiscono il 7-0 con cui arrivano in vantaggio alla sirena dell’intervallo (33-28).
Spissu, Petrucelli e Melli aprono bene il terzo quarto ma la Spagna non rallenta. Il numero 0 sardo risponde al gioco da tre di Willy ma prima Abrines e poi Nunez trovano la via del canestro da dietro l’arco costringendo gli Azzurri a subire il -9 (48-39) al 15esimo. L’Italia resiste alle folate iberiche e nelle ultime due azioni trova il gioco da tre di Polonara e una penetrazione di Nico Mannion: due giocate che valgono il -4 (54-50) alle porte degli ultimi 10 minuti. Ricci e Mannion confezionano (alla grande) il -1 (55-54) in avvio di ultimo quarto ma il gioco da tre di Aldama vanifica tutto. La difesa sale di livello e la pazienza Azzurra viene premiata dalla tripla di Polonara, che però viene imitato un minuto più tardi da Rudy Fernandez. Tonut apre gli ultimi 4 minuti col canestro del -2 (61-59) ma la Spagna scappa ancora e quando sembra tutto ormai indirizzato ecco le triple in sequenza dello stesso Tonut e di Spissu: nuovo pareggio (70-70). Llull sbaglia e sul capovolgimento di fronte Tonut trova ancora una tripla: quella del +3 (70-73). Finita? Non con Llull su questo parquet: il numero 23 di casa si inventa la tripla del pareggio (convalidata dopo Instant Replay) che fa esplodere il WiZink Center e manda la partita all’overtime.
Il supplementare lo inaugurano il Gallo, Spissu (da tre…) e Tonut. È subito +6 ma il doppio tecnico a Melli, con conseguente espulsione del Capitano, mette i brividi agli Azzurri. Quattro liberi Azzurri separano le due triple di Aldama e consentono ai ragazzi di Pozzecco di mantenere due punti di vantaggio con un minuto e mezzo da giocare sul cronometro. Pajola dalla lunetta fa 1/2. Uno in meno di Willy Hernangomez. 41 secondi e un punto di vantaggio da gestire. Spissu scivola ma la Spagna non ne approfitta e può chiudere la contesa con i liberi di Gallinari: che serata a Madrid!
Prima del match, applausi per Marc Gasol, fratello minore di Pau e campione NBA nel 2019 con i Toronto Raptors. Due volte vice campione olimpico (2008, 2012), due volte campione del mondo (2006, 2019) e due volte campione d’Europa (2009, 2011) con la Nazionale spagnola.
Il tabellino
Spagna-Italia 84-87 d1ts (10-14, 23-14, 21-22, 19-23, 11-14)
Spagna: Pradilla 2 (1/2), Fernandez 9 (1/1, 2/2), Lopez-Arostegui* (0/2 da tre), Aldama* 11 (2/2, 2/5), Brizuela 8 (1/2, 1/6), Diaz (0/3 da tre), Hernangomez W.* 23 (9/16), Garuba 2 (1/3), Abrines* 11 (3/3 da tre), Llull 8 (1/4, 1/6), Nunez* 3 (0/1, 1/1), Hernangomez J. 7 (1/5, 1/3), Parra, De Larrea. All: Scariolo
Italia: Spissu* 14 (4/8 da tre), Mannion 8 (3/5, 0/3), Abass (0/3 da tre), Tonut* 12 (3/5, 2/4), Gallinari 16 (2/4, 2/4), Melli* 8 (1/5, 2/4), Ricci 4 (2/5, 0/2), Bortolani ne, Caruso (0/1), Polonara* 8 (2/4, 1/5), Pajola 8 (2/3), Petrucelli* 9 (3/3, 1/3). All: Pozzecco
Tiri da due Spa 17/36, Ita 18/35; Tiri da tre Spa 11/31, Ita 12/36; Tiri liberi Spa 17/19, Ita 15/17. Rimbalzi Spa 37 (Garuba 6), Ita 41 (Polonara 7). Assist Spa 22 (Nunez 7), Ita 19 (Spissu 6).
Usciti 5 falli: nessuno
Arbitri: Fernando Calatrava, Xavier Torres, Alfonso Olivares
Spettatori: 8.500
Il tabellino di Italia-Georgia
Italia-Georgia 79-68 (17-23; 20-7; 21-21; 21-17)
Italia: Spissu* 3 (1/3 da tre), Mannion 9 (3/5, 1/3), Abass 8 (1/2, 0/2), Tonut* 11 (3/7), Gallinari 13 (2/2, 0/1), Melli* 9 (1/2, 2/4), Ricci 2 (1/3, 0/2), Bortolani 3 (1/3 da tre), Casarin 1, Caruso 2 (1/1), Polonara* 12 (3/4, 2/3), Pajola (0/1 da tre), Petrucelli* 6 (1/3, 0/1). All: Pozzecco
Georgia: Andronikashvili 2 (0/1 da tre), Jintcharadze 3 (0/1, 1/1), Sanadze* 8 (2/4 da 3), Korsantia 9 (2/4, 1/1), Phevadze* 5 (1/2, 1/4), Kakushadze, Shengelia* 17 (3/6, 3/6), Maziashvili 1 (0/1, 0/1), Thomasson 9 (2/4, 1/5), Bitadze* 12 (2/5, 2/5), Ochkhikidze* (0/2, 0/2), Londaridze 2 (1/1). All: Dzikic.
Tiri da due Ita 16/29, Geo 11/26; Tiri da tre Ita 7/23, Geo 11/30; Tiri liberi Ita 26/30, Geo 13/17. Rimbalzi Ita 25 (Polonara 7), Geo 38 (Bitadze 11). Assist Ita 22 (Melli 7), Geo 14 (Shengelia 4).
Usciti 5 falli: Bitadze
Arbitri: Roberto Begnis, Edoardo Gonella, Andrea Valzani
Spettatori: 4.000 (sold out)