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Virtus Bologna, Ronci: «Primo posto traguardo che dà merito al lavoro di tutti»

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 12 Maggio 2025
Creato: 12 Maggio 2025
Visite: 110

Terminata la Regular Season di LBA 24/25 al primo posto, il Direttore Generale di Virtus Segafredo Bologna Paolo Ronci è stato ospite di Sport Club su E-Tv. Intanto complimenti per il primo posto della Virtus in regular. Hai tenuto la barra dritta e ieri avete buttato il cuore oltre l’ostacolo. “La regular season dopo 30 partite premia un lavoro di 8 mesi, quindi siamo felici di aver concluso questa prima parte della stagione al primo posto. E’ un dato di fatto, abbiamo avuto una certa continuità in campionato e chiuderla con una bellissima partita come quella di ieri, in una cornice di pubblico da tutto esaurito e una avversaria forte come Trapani, è stato il traguardo temporaneo che dà merito al lavoro di tutti. Quello iniziato da Banchi e proseguito da Ivanovic, e quello di giocatori che hanno faticato per tutti questi mesi. Aggiungendo a questo gli impegni di Eurolega che tolgono parecchie energie, e lo vediamo non solo in Italia ma anche negli altri campionati europei”.

Sfoltire la rosa e confermare Ivanovic è stato un motivo di compattamento? “Penso di sì. I giocatori hanno grande carattere, personalità e spirito competitivo. Quando si fa l’Eurolega è necessario un roster lungo, ma è anche vero che i giocatori vogliono giocare e quindi, alla fine dell’Eurolega, abbiamo voluto ricalibrare le responsabilità tra i nostri leader storici. Ci sono giocatori che possono e devono assumersi la responsabilità delle sorti della stagione in questi mesi, e il recente passato ha dimostrato che sono riusciti a farlo avvicinandosi alla mentalità di coach Ivanovic”.

La situazione di Shengelia? “Vorrei astenermi dal dare risposte che nascono da situazioni che mi lasciano perplesso. A me piacerebbe usare questo tempo per parlare di cose positive e lasciare perdere il resto. Dico solo che ci vediamo tutti i giorni, con Shengelia, il suo agente è venuto qua durante la stagione, e immaginare che non ci siano dialoghi tra noi è davvero difficile. E’ un giocatore importante, lui sa la storia della Virtus e sa quanto abbiamo fatto insieme, è normale che abbia attenzioni da parte di grandi club, ma lo siamo anche noi e pensare che tra noi e loro non si sia parlato… Quello che ha detto l’agente è inequivocabile”.

Clyburn era molto criticato, ora è diventato un giocatore fondamentale. “Io mi diverto ogni giorno a vederlo in allenamento, ha grande classe. Mi viene in mente che quando vedo giudizi velocissimi, tribunali istituiti in modo rapido e tranciante, rimango di una filosofia diversa: le persone devono avere la calma per poter esprimere il proprio potenziale, non dimentichiamo che sono persone e non solo giocatori quelle che vengono giudicate, e serve il tempo per dimostrare quello che si sa fare. E questo vale per qualsiasi professione: accettiamo i giudizi, ma quello che Will sta facendo adesso è quanto da lui ci si attendeva. Non dimentichiamo che ha avuto un infortunio lungo, come Shengelia, e questo ha rallentato il nostro percorso alla ricerca di un equilibrio. Io, ad ottobre, non mi metterei a dare giudizi trancianti sul lavoro di nessuno, qualsiasi sia il settore, senza averli mai visti o frequentati, o aver studiato la loro storia”.

L’Eurolega costa tanto. Avete fatto contro offerte? “Abbiamo dialogato spesso. Loro non gradiscono si parli di offerte e contro offerte, non è la filosofia dell’Eurolega. Quello che conta dire è che la Virtus è ritenuta una realtà importante, i dialoghi sono stati sempre aperti, in questi tre anni abbiamo dimostrato di saper fare cose buone e non solo sul campo – dove quest’anno le cose non sono andate benissimo ma l’anno scorso ci ha visto arrivare tra le prime dieci – perché ci sono risultati come la percentuale di riempimento dell’arena, e come il pubblico abbia risposto presente anche quando non avevamo più possibilità in classifica. Pensiamo a come eravamo 5-6 anni fa, oggi la Virtus ha mostrato in Eurolega un volto che abbina il campo ad altri risultati importanti. Esserci e partecipare è qualcosa che dà la dimensione dell’attuale struttura del club e di quanto venga costruito attorno all’evento partita”.

Le condizioni di Pajola? “Distorsione alla caviglia, vedremo al ritorno in allenamento martedì. I medici valuteranno le condizioni e da lì si vedrà il programma dei prossimi giorni. Ma per non rientrare in una partita del genere, conoscendo il carattere di Pajola, vuol dire che proprio non c’erano le condizioni. Ieri abbiamo comunque vinto, a dimostrazione di quanto questo gruppo di ragazzi sia unito: con una assenza di questo peso tutti hanno fatto un passo avanti, vuol dire che la Virtus è qualcosa di unito e che ci tiene a fare molto bene”.
Ieri avete portato a casa una vittoria in condizioni difficili. “È il gruppo che fa la differenza. Pensiamo ad Akele, che per tanto tempo non ha avuto spazio ma che ha sempre mantenuto il suo entusiasmo, e adesso può andare in campo a fare cose importanti”.

La filosofia della prossima Virtus? “Intanto dovremo essere fedeli a quello che sarà il budget, giocando in Eurolega dove ci sono club molto ricchi: dovremo essere realisti per quelle che sono le nostre possibilità e il valore di chi affronteremo. In questo perimetro economico, che va rispettato, servirà una squadra che assomigli all’allenatore: quando Dusko ha potuto portare avanti le sue idee, specie l’identità difensiva, le cose sono cambiate. Per quanto più possibile la prossima squadra avrà bisogno di questo, oltre che di imprescindibili qualità atletiche a causa dei tanti impegni. Ma più la squadra sarà a somiglianza dell’allenatore, più sarà una squadra che avrà voglia di partire meglio delle passate stagioni, quando non sempre è stato possibile consegnare agli allenatori roster a loro somiglianza. In alcuni casi le scelte, in precedenza, sono state fatte solo a fine luglio”.

Trapani può arrivare in finale? “Gioca bene ma non c’è solo Trapani, nei playoff. Ci sono tante squadre che giocano bene, l’entusiasmo di Trieste e la solidità di Brescia, il gioco divertente di Trento e Milano non la devo presentare io. Reggio ha fatto il suo cammino in Europa, e Venezia da ottava non è una gran cliente: nelle ultime settimane hanno lavorato sapendo già dove sarebbero arrivate ed è una rivale storica. Tutte possono fare strada”.

Napoli Basket, Grassi verso l'addio: il “piano” Shaquille O'Neal, per la panchina spunta Larranaga

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 12 Maggio 2025
Creato: 12 Maggio 2025
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Mentre Matt Rizzetta torna in Usa, la partita con il presidente Grassi pare non sia ancora chiusa. Lui detiene ancora il 33% delle azioni ma sembra davvero improbabile che possa restare a queste condizioni. Perderà la presidenza che andrà all'imprenditore italo-americano e conterebbe poco nel nuovo club.

Lui è ancora in bilico, si dice che possa portare avanti la battaglia, che non vuole mollare la presa, ma in un'intervista, fatta dopo un bagno di folla sotto la curva a fine gara con Trento, pronuncia frasi che sanno di resa: «È bellissimo aver lasciato Napoli in serie A, un grandissimo risultato visto come era cominciata la stagione. È stata una squadra fatta di uomini veri che ha lottato assieme a me per tutto il campionato. Speriamo che chi viene, duri almeno quanto siamo durati noi», dice Grassi.

Basket Girls Ancona: Salvezza in Serie A2 Femminile con Vittoria Schiacciante

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 25 Aprile 2025
Creato: 25 Aprile 2025
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Una stagione di sofferenze, con una serie interminabile di sconfitte e poi alla fine, quando davvero contava, la svolta, con un finale entusiasmante che ha confermato il Basket Girls e Ancona in serie A2 femminile. Si è chiusa in maniera rapida quanto trionfale l’annata della squadra femminile di coach Luca Piccionne, che ha mantenuto la categoria dominando mercoledì al PalaScherma la gara 2 del primo turno dei playout contro il Torino: dopo aver vinto in maniera convincente a Venaria Reale (63-47), le doriche si sono ripetute in maniera ancor più netta in gara 2, 74-44.

Un match senza storia fin da subito: prestazione di squadra di Ancona dove tutto ha funzionato a partire dalla solita grande prova di Marinkovic (19 punti) e dalla personalità di Kulinska (8) ma su tutte stavolta è emersa Bona, dominante con 22 punti e 9 rimbalzi.

Ancona salva, chi lo avrebbe mai detto appena qualche settimana fa? I numeri infatti testimoniano una inversione di marcia eloquente: il Basket Girls ha vinto infatti appena 2 delle prime 25 partite della stagione, poi ne ha conquistate tre consecutive in appena 12 giorni. I segnali di crescita erano iniziati però già prima, con le aggiunte di Marinkovic e Kulinska rivelatesi decisive.

"Una grandissima salvezza", esulta la società. Piccionne invece ha condiviso le sue emozioni sui social con un lunghissimo post in cui tra le altre cose ha evidenziato: "E’ finita una stagione che mi ha prosciugato: è stata difficile, molto difficile. Lo è stata quando siamo andati alla ricerca dei campi per allenarci (e sì, l’unica squadra di basket della città di Ancona che fa un campionato nazionale non ha un suo campo dove allenarsi e giocare!); quando abbiamo aspettato stipendi che non arrivavano (ora ci sono tutti); quando abbiamo chiesto , immaginate quante volte, ogni giorno, il sostegno dell’imprenditoria locale e dell’amministrazione comunale per portare avanti la pallacanestro femminile anconetana di alto livello; quando abbiamo perso, e poi ancora perso, senza riuscire a vedere la fine. Ma siamo sempre stati vivi. Non ci siamo mai risparmiati. E, dulcis in fundo, abbiamo avuto ragione. Grazie alla società: solo chi è stato dentro al club può comprendere a quale livello (anche economico) siano arrivati gli sforzi della dirigenza. Dopo 15 anni qui, sono sempre meno certo che Ancona sia una una città dove si possa fare sport di alto livello e purtroppo la storia, anche di altri sport, lo dimostra. Ma non è questo il momento.. Nunc est bibendum".

Andrea Pongetti

Napoli al match-point salvezza, Totè: "Trapani tra le migliori squadre"

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 25 Aprile 2025
Creato: 25 Aprile 2025
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Nonostante la sconfitta sul campo della UNAHOTELS Reggio Emilia di sabato scorso, Napoli Basket guarda al prossimo delicatissimo match contro la Trapani Shark con fiducia. Il motivo ha un nome e un cognome: Leonardo Totè, che è reduce dalla sua miglior prestazione in carriera con 36 punti in 37 minuti giocati. Totè è il primo giocatore italiano dalla stagione 1987/88 a realizzare una "doppia-doppia" con almeno 36 punti e 12 rimbalzi.

Intervistato dai nostri microfoni, il centro azzurro ha presentato così il prossimo match: "La prossima partita contro Trapani sarà una gara estremamente difficile contro una delle migliori squadre del nostro campionato. Noi dal nostro abbiamo che giochiamo in casa davanti al nostro pubblico, dovremo essere bravi a mettere energia in campo, in attacco, in difesa. E vincendo questa partita otterremo così la salvezza matematica, quindi è ovviamente importante per noi".

Bakery Piacenza, ufficiale la firma di Gianluca Fea

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Scritto da Luigi
Pubblicato: 25 Aprile 2025
Creato: 25 Aprile 2025
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La Bakery Basket Piacenza comunica di aver definito l’ingaggio di Gianluca Fea, ala di 202 cm provenienti dall’Andrea Costa Imola. Il cestista nativo di Loano, in provincia di Savona, è nato il 3 luglio del 2004, ed è cresciuto sportivamente a casa sua, nel Basket Loano Garassini. Dopo aver vinto un titolo regionale Under 14, nell’estate del 2019 si è trasferito in prestito al Treviso Basket, e l’anno successivo alla Junior Casale Monferrato in Serie A2. Due stagioni dopo il passaggio definitivo al Basket Torino, che lo ha inserito nel roster della prima squadra militante in A2 e contemporaneamente alla formazione del campionato Under 19 Eccellenza.

 

Nell’arco della sua giovanissima carriera, Fea ha avuto modo di mettersi in mostra in divere manifestazione a carattere nazionale ed internazionale. Ha partecipato al torneo delle Regioni del 2018, e l’anno precedente era stato già convocato con la Nazionale giovanile italiana Under 14. Dopo aver disputato con la casacca di Treviso la prestigiosa finale del trofeo Novi Cup con le migliori squadre della categoria Under 15 d’Italia fra le partecipanti. Premiato dall’amministrazione comunale della sua città natia col premio di ‘Atleta dell’anno’ per la stagione sportiva 2017/18, nel 2019 è stato nominato ‘Best player’ della prima fase dell’European Youth Basketball League, torneo internazionale Under 16 che vede affrontarsi prestigiose squadre da tutta Europa. A 17 anni l’esordio in Serie A2 con Torino, e i primi punti da senior.

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